Torino Magica 5 aprile
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Sorta alla confluenza di due fiumi, il Po e la Dora, e posta al vertice di due triangoli, quello della magia bianca e quello della magia nera, Torino vanta una tradizione esoterica secolare. Un percorso intrigante e curioso tra volti inquietanti, enigmi massonici e simboli esoterici prende vita attraverso il mistero del Portone del Diavolo, gli spettrali dragoni, la leggenda delle grotte alchemiche, per culminare nella donna velata che regge il calice del Sacro Graal, sotto l'occhio attento dei fantasmi più famosi.
Il percorso ha inizio proprio dalla parte più misteriosa e inquietante della città: Piazza Statuto. Qui si trova il Monumento ai Caduti del Frejus che, proprio come la piazza, presenta numerosi riferimenti al mondo della massoneria. Sulla sommità della statua è addirittura raffigurata una stella a cinque punte, tipicamente simbolo del demonio.
Il percorso della Torino Magica continua poi con il Rondò della Forca e Piazza Solferino, dove è collocata la Fontana delle Quattro Stagioni, le cui figure sono state considerate dalla stessa Chiesa Cattolica come immagini d’ispirazione massonica. Oltre ai numerosi simboli collegati al mondo dell’esoterismo e della massoneria disseminati attorno alla piazza, esiste un altro dettaglio, sempre legato ai rituali magici, da prendere in considerazione: tutti questi luoghi si trovano nella zona ovest della città, orientati verso il punto cardinale associato al tramontare del sole e, di conseguenza, alla presenza del Maligno.
Le vie successive che si percorrono sono prevalentemente occupate da banche e i palazzi che si trovano in questa zona della città, specialmente gli edifici di Via Alfieri, sono caratterizzati da simboli esoterici. Di particolare interesse è il Palazzo del Diavolo, legato a numerose leggende e già precedentemente sede della Fabbrica dei Tarocchi.
Il tour procede poi verso la parte “bianca” di Torino. In Piazza San Carlo si trova, infatti, una statua raffigurante la Madonna e la Sacra Sindone. Passando per Piazza Castello si arriva, infine, all’ultima tappa dell’itinerario: Piazza Vittorio. Qui, di fronte alla Chiesa della Grande Madre di Dio, si trova la statua di Vittorio Emanuele I, la cui direzione, così vuole la leggenda, indicherebbe il luogo in cui è nascosto il Santo Graal.
Così si conclude questo insolito itinerario della città, un percorso alla scoperta degli angoli più sconosciuti e inquietanti di Torino, legati ai misteri della massoneria e dell’occulto, ma anche al mondo più rassicurante della fede e della magia bianca